Di mamma ce n’è una sola

Di mamma ce n’è una sola


Trama

Chiara è la mamma padrona di una grande famiglia piccolo – borghese della provincia napoletana. padrona del marito Benedetto, professore di lettere, uomo all’antica: padrona delle sorelle, Celeste e Rosa, di cui ha governato la vita indirizzandone addirittura i gusti in fatto di mariti; padrona soprattutto del figlio Franco, impiegato statale, psicolabile. Del figlio, della sua fragilità psichica, Chiara ama dire: “……….una sola parola: sensibilità!”.

Ed è proprio questa spiccata sensibilità che metterà in pericolo la stabilità della famiglia e minerà alla base il potere di Chiara. Franco, infatti, e qui siamo ala storia vera e propria della commedia, ha un legame molto forte con una cagnetta, Ofelia.
Un giorno Ofelia muore. Il dolore è troppo forte per Franco che decide perciò di non voler più soffrire, mai più, per la perdita di un affetto. Considera quindi il fatto che la sua famiglia è perlopiù composta da anziani che, più presto che tardi, dovranno lasciare la vita terrena.

Bisogna perciò preparare le sostituzioni. Attori, cioè, che siano la copia non fisicamente ma spiritualmente esatta dei suoi parenti più cari. Attori, pronti ad “entrare in scena” non appena gli originali non “saranno più tra noi”. Insomma come le riserve che attendono il proprio turno in panchina durante una partita di calcio. La trovata getta in un comprensibile scompiglio tutta la famiglia.


Anno 1999

Regia Vinzenzo Salemme

Testo teatrale Vinzenzo Salemme

Attori Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Nando Paone, Teresa Del Vecchio, Antonella Cioli, Roberta Formilli, Marcello Romolo, Cetty Sommella, Massimo Andrei,Ombretta Ciccarelli, Giorgio Carosi.

Cast tecnico Scene: Tonino Festa. Costumi: Pamela Ai cardi. Musiche: Antonio Boccia.

Produzione Diana Or.I.S. e Chi è di Scena