E fuori nevica

…e fuori nevica!

Commedia in due atti
Autori Vincenzo Salemme
Lingua originale Italiano
Fonti letterarie Enzo Iacchetti
Composto nel 1995
Personaggi
Vincenzo “Enzo” Righi, l’artista
Stefano, suo fratello
Francesco Righi detto Cico, fratello dei precedenti
il notaio


Trama

Protagonisti della vicenda sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: sono Francesco detto Cico, il fratello malato che si rivela molto acuto, Enzo, un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi, un lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve.

Nel primo atto, si scoprono i problemi dei tre fratelli: in special modo Enzo è preda del vizio delle scommesse, dove dilapida costantemente centinaia di migliaia di lire. Nel secondo atto la commedia assume un’atmosfera più cupa, ma non mancano le battute esilaranti.

Nel finale, si scopre che la madre è morta per un’overdose di morfina somministratale dal figlio Cico perché non voleva vederla soffrire. Enzo e Stefano si rivolgono così al notaio di famiglia, a cui svelano l’accaduto. Cico sequestra il notaio, minacciandolo con la pistola d’ordinanza del padre (ex-comandante di polizia, defunto anch’egli). I due fratelli ritrovano il notaio, che decide di non voler mai più avere a che fare con la loro famiglia.

Enzo e Stefano decidono, per salvare il fratello dalla galera ma riconoscendo la sua pericolosità, di rinchiuderlo in una clinica. Cico, intenzionato a restare assieme ai due fratelli per sempre compie così un omicidio-suicidio, proponendo un brindisi per tutti e mettendo di nascosto nei bicchieri di lui e dei fratelli una dose mortale di morfina. La commedia si chiude con il tormentone di Cico: “è finito il teatrino” e poi con: “noi ce ne andiamo!”

Nella terza edizione il filo conduttore è sempre lo stesso, ma molte scene sono state modificate e/o allungate, quindi rese più divertenti, oltre che modernizzate. Ad esempio, la scena in cui viene citato il debito di Enzo, nelle prime edizioni era con le lire: “10 milioni di debito… più due, 12!”; invece nella nuova edizione è: “50 mila euro di debito… più due, 52!”.