Trama
L’atto unico racconta una serata nel “Circolo della caccia”, nome fittizio che serve da copertura per una casa da gioco clandestina, gestita da don Gennaro Fierro (detto “punto e virgola”; soprannome, questo, affibbiatogli “affettuosamente dai compagni di galera”). Gennaro Fierro è il fidanzato di Peppinella (da lui chiamata “Sciù Sciù”), una donna che vive, insieme alla madre, Assunta (la “marchesa madre”), nel Circolo. Filomena è la cameriera del Circolo e delle due donne, disperata per i modi rozzi di come la trattano. Mentre fervono i preparativi per una serata di gioco, arrivano don Gennaro Fierro e un altro uomo, Luigi Poveretti. Quest’ultimo viene istruito dal gestore del “circolo” per fare il nuovo “palo”, per aiutarlo, cioè, a vincere passandogli opportunamente le carte, sollecitato da determinati segni concordati tra i due. Altro personaggio importante nella bisca è “il Barone”, che ha il compito di trovare giocatori inesperti da utilizzare come “polli da spennare”. Uno di questi è l’avvocato Peppino Fattibbene, che durante la stessa serata viene portato al circolo proprio dal Barone.